In che modo le malattie sessualmente trasmissibili influenzano la fertilità?

Luglio 12, 2021

Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono quelle che possono influenzare la fertilità e vengono acquisite attraverso pratiche sessuali rischiose. Pratiche sessuali rischiose sono rapporti con persone infette, partner sessuali instabili o multipli, inizio precoce del rapporto sessuale, ecc.

 

Le malattie sessualmente trasmissibili sono strettamente correlate all’infertilità precoce (dai 15 ai 39 anni), specialmente nelle donne che generano infiammazione della zona pelvica, localizzando la fonte di infezione (batterica o fungina) nella parte superiore del sistema riproduttivo, dove le tube di Falloppio, i legamenti , o utero si trovano.

 

Nelle donne

 

Gonorrea e clamidia possono causare cicatrici e ostruzione fibrosa dei tubi, impedendo all’ovocita di raggiungere l’utero.

 

Nell’uomo

 

Malattie come l’herpes, l’HIV, il papilloma, tra le altre, influiscono negativamente sulla quantità e sulla qualità dello sperma, nonché sull’alterazione del pH e del liquido seminale.

 

Altre malattie sessualmente trasmissibili correlate all’infertilità

 

  • Vaginite
  • Tricomoniasi
  • Sifilide

 

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che ogni anno vengono registrati circa 450 milioni di nuovi casi di malattie a trasmissione sessuale.

 

È importante effettuare controlli periodici per diagnosticare e curare in tempo la malattia che ne deriva, poiché attualmente esiste un’alta percentuale della popolazione che soffre di almeno una o più malattie contemporaneamente.

 

Indipendentemente dal contraccettivo, l’unico metodo efficace per prevenire il contatto delle mucose con i liquidi ed escludere l’infezione da funghi, virus o batteri, è il preservativo.

 

L’educazione sessuale è essenziale, soprattutto nei giovani. Attualmente, solo il 5% (stimato) utilizza i preservativi.

 

Tieni presente che molti dei problemi di fertilità causati dalle malattie sessualmente trasmissibili possono iniziare a svilupparsi durante il periodo dell’adolescenza.

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